mercoledì 18 luglio 2007

Stappando la bottiglia!

Ed eccoci arrivati all'ultimo dell'anno.

Ho trascorso qualche giorno in montagna, a cavallo tra Natale e Capodanno, con alcuni amici ... belle giornate, tanto snowboard e fiumi di birra la sera. E' stato molto divertente, ma anche molto massacrante. L'ultimo giorno, il 30, non eravamo neanche cosi sicuri se rientrare a Torino o restarcene su ancora per un paio di giorni, e come da nostra abitudine abbiamo deciso all'ultimo istante di rientrare, ovviamente senza aver ancora organizzato nulla per la nottata che poi avrebbe fatto seguito.

Durante la cena di rientro decidiamo di organizzare una cena tranquilla tra pochi intimi a casa mia. L'idea andava benone a tutti.

Cosi il giorno seguente, mi sveglio di buon ora nonostante le poche ore di sonno, mi dirigo verso il supermercato e acquisto tutto il necessario per preparare quella che sarebbe stata una cena tranquilla. Rientro a casa e mi metto ai fornelli ... ma quant'è bello cucinare?

Verso le 15:00 però arriva una telefonata! All'improvviso si decide di unire la nostra festa a quella di un'altro amico, il che va benone, mi eviterà di lavare i piatti il giorno dopo.

Riesco addirittura a stappare una mezz'ora di relax sul divano. In quella mezzora penso ad un po di cose, una tra queste è stata quella persona che tanto mi aveva colpito ... incomincio a chiedermi se ci sarà anche lei alla festa (il mio amico mi aveva avvisato della sua probabile presenza), incomincio anche a chiedermi perchè stessi pensando a lei, perchè mi fece quell'effetto, perchè?

Mi rialzo dal divano ed incomincio a rioccuparmi della festa, il cibo, il vino, i super alcolici, e questo mi ha aiutato a smettere di pensare a lei. Non che io volessi, ma quando la pensavo non riuscivo a far altro, ad essere attento ai particolari da curare ... allora la conclusione era "se ci sarà, vedremo"!

Sono più o meno le 20 quando un'amico passa a prenderci (con me c'è un'amico di Como), arriviamo alla casa della festa e diamo una mano al padrone di casa a sistemare le ultime cosette. Facciamo qualche "trucco", stappiamo un paio di birre e ci mettiamo al tavolo da biliardo. Man mano arrivano gli ospiti e poi arriva anche lei. I nostri sguardi s'incrociano immediatamente e non possiamo fare a meno di sorriderci ... la felicità che mi ha provocato allora, l'emozione che ho sentito dentro in quel momento lo sto riprovando anche ora, ogni qual volta mia guarda con i suoi occhioni. Il solo scriverne o parlarne mi fa venire i brividi ... qualcuno cantava "brividi d'amore"!

Si avvicina, ci salutiamo e subito non perdo il momento per farle la battuta "L'hai comprata la moto?"

Passano pochi istanti da quel momento che le porto subito da bere e non perdo occasione per sfiorarle la schiena con la mia mano ... altri brividi!

C'è solo un problemino ... problemone. Lei è venuta accompagnata da un ragazzo, nonchè mio amico, carissimo amico! Si frequentano da poco, pochissimo. Non so esattamente cosa ci possa essere tra loro, so solo che erano amici molti anni fa, o meglio, si frequentavano in un grosso gruppo di persone, poi si sono ritrovati per caso molto tempo dopo ... magari non c'è niente, magari invece, qualcosa c'è, ma questo per qualche motivo non mi ha frenato.

Passa il tempo e non me ne rendo conto, mi rendo solo conto di una cosa ... con lei ho passato quasi tutta la serata a chiacchierare, sfotterci, istigarci. In mezzo ad una di queste chiacchierate mi sono ritrovato praticamente attorcigliato a lei e lei me: la mia gamba destra era tra le sue, la sua destra era "arrotolata" sulla mia sinistra per formarne una P ... P di Passione!

Ormai è tutto chiaro ... ormai sono perso e mi sono reso conto: mi sono innamorato, mi sono innamorato di lei!

La serata va avanti, ad un certo punto, sono dovuto pure scappare da quel posto ... ero molto confuso, anche ubriaco. Mi faccio portar via da un'amico, con la scusa che lui doveva passare a a salutare degli amici. In macchina lui mi chiede, mi chiede cosa fosse successo nella stanza chiusa a chiave. Si, ad un certo punto della serata è anche successo quello, ma tutto molto spontaneamente, non ce ne siamo neanche resi conto!

Gli rispondo che non è successo nulla, ovvero, nulla di quello che lui pensava, anche se, non so quale forza c'abbia fermati ... ma gli dico che si, che la Passione ci aveva travolti, che quel bacio alla Via col Vento (stile moderno però) era successo perchè doveva succedere, ma il problema non era quello, il problema era il mio caro amico. Come l'avrà presa, cosa penserà ora di me ... decido di tornare e di parlargi, di dirgli quello che era successo!

Lui la prende molto positivamente, molto bene, mi dice anche che ci vedrebbe bene assieme, ma io, preso dai sensi di colpa, gli dico che non si deve preoccupare, che le starò lontano e che la nostra amicizia non sarà messa in "pericolo" da una ragazza, da niente.

Ma non sarà cosi, nel senso, che la promessa che glio ho fatto, quella di starle lontano, non l'ho mantenuta ... finito di parlare con lui, ho incappato ancora nel suo sguardo, e non ho resistito, l'ho presa, l'ho portata dietro la pianta e le ho detto quello che avevo appensa detto al mio amico. Ma in realtà, ne io ne lei abbiamo creduto ad una sola parola che dissi in quel momento. Ormai eravamo entrambi fatti ... fatti d'amore! VERO AMORE!

1 commento:

V. ha detto...

ci sono emozioni che restano indelebili nell'anima, sono quelle che mi hai suscitato tu quella notte.
ti amo
V.