martedì 31 luglio 2007

L'abbraccio

Quanto mi stupisce vederti fare la formichina, l'alfabeto sempre più ampio, muovere il braccio e la spalla anche con qualche smorfia di sforzo fisico sovrumano.
La gioia che provo nel vederti migliorare ogni giorno è indescrivibile, vederti "correre" verso la meta e sorridere nel notare che è sempre più vicina mi inorgoglisce!
Oltre a tutte le tue conquiste giornaliere ci sono anche le mie ... poterti abbracciare (senza stringere però), riprendere le nostre posizioni (che spettacolo), affacciarti dal davanzale e sorridere quando t'abbraccio da dietro, sono tutte cose che mi mancavano da morire. Vederti felice è la mia priorità anche se non riesco a dimostrartelo tutti i giorni.
Fai di me un uomo felice, farò di te la donna più felice del nostro pianeta.

Ti amo sempre più!

Buongiorno sugar!

Sweet!

lunedì 30 luglio 2007

Nuovamente lunedi!

Vi è mai capitato di dover andare ad una festa di compleanno o un party, e siete eccitatissimi all'idea, pensate che sarà la serata più bella dell'anno, che tutto filerà liscio e sarà tutto fantastico, poi tornate a casa, e vi rendete conto che è stato un flop? Sicuramente sarà capitato anche a voi, almeno una volta nella vita ... questi momenti sono tristi, ti tirano giù, ma qi ci va carattere, qui bisogna reagire.

Ho passato 3 giorni al mare, con la mia compagna ... prima di partire pensavo a quanto potesse essere speciale staccare dalla solita routine della città, a quanto avrei potuto farla sorridere in continuazione e farla sentire amata, ma penso di aver fallito! Si, ci sono stati anche momenti nei quali ho potuto e saputo darle quello che volevo, che speravo di poterle dare, ma in altri momenti no, e per questo motivo sono un po triste ... ma non mollo!

Da questo ne trarrò insegnamento ...

Però ci sono stati anche i momenti felici, momenti indimenticabili, momenti speciali! non c'è cosa più bella di vedere la propria amata con il sorriso sulle labbra. Stupendo!

mercoledì 25 luglio 2007

Domani si parte!

Ed ecco che finalmente siamo arrivati, quasi, al giorno della nostra partenza verso la Liguria! no, non sono le nostre vacanze, ma quattro giorni strameritati di sole, spiaggia, mare, pesce e tranquillità.

Non vedo l'ora di goderci questi quattro giorni tesoro mio ... sono tutti nostri!

martedì 24 luglio 2007

Momenti Difficili

Sono passati sette mesi da quando ho conosciuto e amato questa persona, ora posso dire che entrambi siamo riusciti a superare dei momenti veramenti difficili, momenti che hanno messo tutto in discussione.


Purtroppo io non ero nella condizione di poter avviare un certo tipo di discorso di relazione seria con questa splendida persona, ed il motivo è che ero disoccupato. Si, può sembrar strano, ma io non avevo intenzione di pesare su di lei. Il non poterla portare fuori a cena, al cinema, a bersi una birra mi bloccava molto ... ero condizionato da questo dettaglio! Non è stato facile!

A marzo poi è arrivagta la chiamata presso un hel desk informatico. Contratto improponibile, stipendi misero, ma non ero certo nelle condizioni di poterlo rifiutare e quindi ho firmato. Questo è solo l'inizio di problematiche ben più gravi.
Pensavo di essere un problema, pensavo di non poterle dare quello che in realtà volevo e desideravo e che solo ora in parte riesco.

Poi sono sopraggiunti problemi sempre più grossi ... le nostre discussioni inutili: siamo riusciti a litigare per lo scola piatti o per l'accappatoio appeso male e per altre cose di poco conto. Il tutto ovviamente non era dovuto a noi e i nostri caratteri, ma spesso o quasi sempre, a fattori esterni.
I miei litigi con la mia famiglia portavano malumori anche all'interno di questa relazione, i suoi problemi con la sua famiglia faceva altrettanto, minando ogni giorno il nostro rapporto. Poi l'incidente (http://www.valentinecygnus.blogspot.com/) ed un dramma del quale non mi sento di parlarne ora. Tutto ciò però, posso dire solo oggi, ci ha permesso di capire una cosa, che il nostro amore è qualcosa di veramente inportante, qualcosa che ci sta permettendo di costruirci un futuro, un nido d'amore e chissà cos'altro.

Se ripenso a tutte le volte che ho sclerato con lei per delle cose di poco conto (l'ultima in ordine cronologico, giovedi scorso), se ripenso a quanto tempo abbiamo buttato via, se ripenso a queste cose, mi viene da ridere, perchè io so quanto sia importante questa relazione per entrambi.
Questo nostro amore sta vincendo, sta andando verso la direzione che entrambi speravamo ... stiamo oltrepassando quel ponte che ci porterà chissà dove.
Vale, sto vivendo un sogno con te, un sogno che non è altro che una splendida realtà ... ti amo da impazzire e queste ultime giornate con te sono qualcosa di veramente speciale.
Ti amo!

lunedì 23 luglio 2007

I primi passi!

I primi passi della nostra relazione sono stati molto importanti. Oggi penso che quei passi siano stati fondamentali per affrontare i "problemi" che sono inevitabilmente emersi con il tempo! Ma problemi non è la parola esatta ... ci sono state tante polemiche inutili, tanti battibecchia creati da mistunderstandings e a volte è anche capitato che io mi sia comportato da perfetto idiota! Si, lo devo ammettere, a volte sono stato troppo superficiale!

Cmq, come si dice, è bene quel che finisce bene ... e io con te vale, ci sto proprio bene!

Si dall'inizio della nostra relazione ci siamo trovati entrambi di fronte a situazioni difficili, situazioni che poi sono state seguite da problematiche ancora più grandi, fino ad arrivare oltre.
Ma penso che tutti questi passaggi, questo superare i problemi, non sempre nella maniera giusta, ma comunque affrontandoli e molto spesso facendolo insieme, mi ha fatto capire quanto io e questa persona siamo speciali. Il nostro amore è veramente qualcosa di straordinario, qualcosa di fantastico, sceso dal cielo, per posarsi delicatamente nei nostri cuori ed ho come la sensazione che non finirà mai ...

Avanti nel tempo ...

Scusate, ma devo fare un salto in avanti di sette mesi. Questo per esprimere tutta la mia gratitudine ad una persona veramente speciale, che mi ha colpito al primo istante e che non smette di sorprendermi ogni giorno che passa.

Si, a volte ci capita di litigare, anche pesantemente, a volte ci capita di non saperci controllare e di sfogare tutti i nostri stress uno sull'altro, senza preoccuparci dell'altra persona.

Ma quest'amore che ci lega è fantastico ... non vi posso raccontare tutto, ora non posso, ma vi posso assicurare che questa relazione è molto speciale, più speciale di quanto possiate immaginare.

Ti amo amore mio, ti amo con tutto me stesso.
Grazie!

mercoledì 18 luglio 2007

Stappando la bottiglia!

Ed eccoci arrivati all'ultimo dell'anno.

Ho trascorso qualche giorno in montagna, a cavallo tra Natale e Capodanno, con alcuni amici ... belle giornate, tanto snowboard e fiumi di birra la sera. E' stato molto divertente, ma anche molto massacrante. L'ultimo giorno, il 30, non eravamo neanche cosi sicuri se rientrare a Torino o restarcene su ancora per un paio di giorni, e come da nostra abitudine abbiamo deciso all'ultimo istante di rientrare, ovviamente senza aver ancora organizzato nulla per la nottata che poi avrebbe fatto seguito.

Durante la cena di rientro decidiamo di organizzare una cena tranquilla tra pochi intimi a casa mia. L'idea andava benone a tutti.

Cosi il giorno seguente, mi sveglio di buon ora nonostante le poche ore di sonno, mi dirigo verso il supermercato e acquisto tutto il necessario per preparare quella che sarebbe stata una cena tranquilla. Rientro a casa e mi metto ai fornelli ... ma quant'è bello cucinare?

Verso le 15:00 però arriva una telefonata! All'improvviso si decide di unire la nostra festa a quella di un'altro amico, il che va benone, mi eviterà di lavare i piatti il giorno dopo.

Riesco addirittura a stappare una mezz'ora di relax sul divano. In quella mezzora penso ad un po di cose, una tra queste è stata quella persona che tanto mi aveva colpito ... incomincio a chiedermi se ci sarà anche lei alla festa (il mio amico mi aveva avvisato della sua probabile presenza), incomincio anche a chiedermi perchè stessi pensando a lei, perchè mi fece quell'effetto, perchè?

Mi rialzo dal divano ed incomincio a rioccuparmi della festa, il cibo, il vino, i super alcolici, e questo mi ha aiutato a smettere di pensare a lei. Non che io volessi, ma quando la pensavo non riuscivo a far altro, ad essere attento ai particolari da curare ... allora la conclusione era "se ci sarà, vedremo"!

Sono più o meno le 20 quando un'amico passa a prenderci (con me c'è un'amico di Como), arriviamo alla casa della festa e diamo una mano al padrone di casa a sistemare le ultime cosette. Facciamo qualche "trucco", stappiamo un paio di birre e ci mettiamo al tavolo da biliardo. Man mano arrivano gli ospiti e poi arriva anche lei. I nostri sguardi s'incrociano immediatamente e non possiamo fare a meno di sorriderci ... la felicità che mi ha provocato allora, l'emozione che ho sentito dentro in quel momento lo sto riprovando anche ora, ogni qual volta mia guarda con i suoi occhioni. Il solo scriverne o parlarne mi fa venire i brividi ... qualcuno cantava "brividi d'amore"!

Si avvicina, ci salutiamo e subito non perdo il momento per farle la battuta "L'hai comprata la moto?"

Passano pochi istanti da quel momento che le porto subito da bere e non perdo occasione per sfiorarle la schiena con la mia mano ... altri brividi!

C'è solo un problemino ... problemone. Lei è venuta accompagnata da un ragazzo, nonchè mio amico, carissimo amico! Si frequentano da poco, pochissimo. Non so esattamente cosa ci possa essere tra loro, so solo che erano amici molti anni fa, o meglio, si frequentavano in un grosso gruppo di persone, poi si sono ritrovati per caso molto tempo dopo ... magari non c'è niente, magari invece, qualcosa c'è, ma questo per qualche motivo non mi ha frenato.

Passa il tempo e non me ne rendo conto, mi rendo solo conto di una cosa ... con lei ho passato quasi tutta la serata a chiacchierare, sfotterci, istigarci. In mezzo ad una di queste chiacchierate mi sono ritrovato praticamente attorcigliato a lei e lei me: la mia gamba destra era tra le sue, la sua destra era "arrotolata" sulla mia sinistra per formarne una P ... P di Passione!

Ormai è tutto chiaro ... ormai sono perso e mi sono reso conto: mi sono innamorato, mi sono innamorato di lei!

La serata va avanti, ad un certo punto, sono dovuto pure scappare da quel posto ... ero molto confuso, anche ubriaco. Mi faccio portar via da un'amico, con la scusa che lui doveva passare a a salutare degli amici. In macchina lui mi chiede, mi chiede cosa fosse successo nella stanza chiusa a chiave. Si, ad un certo punto della serata è anche successo quello, ma tutto molto spontaneamente, non ce ne siamo neanche resi conto!

Gli rispondo che non è successo nulla, ovvero, nulla di quello che lui pensava, anche se, non so quale forza c'abbia fermati ... ma gli dico che si, che la Passione ci aveva travolti, che quel bacio alla Via col Vento (stile moderno però) era successo perchè doveva succedere, ma il problema non era quello, il problema era il mio caro amico. Come l'avrà presa, cosa penserà ora di me ... decido di tornare e di parlargi, di dirgli quello che era successo!

Lui la prende molto positivamente, molto bene, mi dice anche che ci vedrebbe bene assieme, ma io, preso dai sensi di colpa, gli dico che non si deve preoccupare, che le starò lontano e che la nostra amicizia non sarà messa in "pericolo" da una ragazza, da niente.

Ma non sarà cosi, nel senso, che la promessa che glio ho fatto, quella di starle lontano, non l'ho mantenuta ... finito di parlare con lui, ho incappato ancora nel suo sguardo, e non ho resistito, l'ho presa, l'ho portata dietro la pianta e le ho detto quello che avevo appensa detto al mio amico. Ma in realtà, ne io ne lei abbiamo creduto ad una sola parola che dissi in quel momento. Ormai eravamo entrambi fatti ... fatti d'amore! VERO AMORE!

lunedì 16 luglio 2007

Natale ... e i suoi doni

Sta per arrivare Natale, una delle feste più belle ma anche più tristi per certi versi. Si programmano le solite cene tra amici, qualche giorno prima del Natale vero e proprio, questo perchè noi Italiani (ebbene si, anch'io mi sento Italiano oltrechè alieno) dobbiamo passarlo in famiglia. No, non è una costrizione, ma una festa che si ripeta anno dopo anno, con le solite tombolate tra liti infiniti di vino e spumante e cibo a volontà.
Dicevo di queste cene tra amici ... c'è ne una in particolare, quella che posso dire ora, mi segnato per tutta la vita! Si terrà da mio fratello e se non erro un paio di giorni prima di Natale.
Come nelle usanze più classiche, ognuno porta qualcosa, chi il vino, chi un po di cibo, chi entrambe le cose. Io mi sono espresso con una lasagna della quale poi non rimarrà nulla, se non il ricordo. Ma sono a piedi, la mia bella è in garage proprio da mio fratello, quindi mi organizzo con Stefano il quale passerà poi a prendermi ... ma ci sono due imprevisti (qualcuno, Montale nello specifico, diceva: Un imprevisto è la sola speranza"): Stefano è bloccato al Ruffini, ci metterà più o meno 2 ore ad arrivare da me, il secondo imprevisto, decisamente più piacevole, è quello che dobbiamo passare a prendere Valentina. Beh, non nascondo che mi è uscito un certo sorriso a questa notizia, ma poi una volta passata a prendere, non ho voluto di proposito farle notare la mia felicità nel sapere che avrei passato un'altra serata in sua compania.
Infatti, sale in macchina, si mette dietro, si arrotolale sue sigarette e fuma, mentre io e Stefano ridiamo e scherziamo ... ad un certo punto tiro giù il parasole con specchietto per far finta di vedere se i miei capelli sono in ordine, ma in realtà voglio incrociare il suo squadro, cosa che poi farò anche con lo specchietto laterale e cosa che puntalmente accade. Lei ricambia e sorride ... in quel momento qualcosa mi è già più chiaro, ma non del tutto!
La cena è andata avanti sino a notte fonda, abbiamo mangiato, bevuto e "truccheggiato", ad un certo punto però, non posso non andare giù in garage a controlare la mia bella, ne approfitto e dico a quella ragazza di venire giù con me, cosi si renderà conto su cosa ha sputato sin quel giorno. Lei ovviamente accetta, scendiamo, le apro le porte del garage e le presento Hilary ... il loro primo incontro! INDIMENTICABILE! Ma più indimenticabile di quello, è lo sguardo di questa ragazza, i suoi occhi, i suoi sorrisi ... torno a casa e continuo a pensare "ma da dove arriva, chi è, ma sopratutto, cosa vuole?", dall'altra parte, io già sapevo cosa volevo ...

Traslocato!

E' dicembre quando termino il trasloco. Ormai ho perso il conto dei traslochi multichilometrati che mi sono dovuto fare, ma senza rimpianti!
Torno a casa con i miei, trovo la porta aperta, sempre, i genitori sono sempre i genitori, non ti abbandonano, neanche nei momenti più difficili. Ma non è facile: loro hanno altri ritmi, altre esigenze, vivono la vita in modo diverso dal mio, sicuramente non è un modo sbagliato, non esiste il giusto e il non giusto, solamente non mi ci trovo. Provate a passare 7 anni di assoluta indipendenza, dove fai quello che ti passa per la testa, dove risolvi i tuoi problemi a modo tuo, dove non devi dar conto di nessuno, solo a te stesso. ora provate a rituffarvi in un'altra dimensione, a 30 anni poi! Beh, è dura, durissima!
Ma si va avanti.
Tornato a Torino sono molti i piaceri. Ovviamente stare con la famiglia, condividere con loro le gioie e anche le problematiche di tutti i giorni (anche se ne farei a meno) e poi gli amici. Amici con i quali non passavo più molto tempo se non al telefono, allora le serate non si sprecano. Iniziano le pizzate, poi le serate nei locali con fiumi di birra e sigarette "truccate", e proprio una di queste sere mi è successa la cosa più bella della mia vita!
Non ricordo esattamente la data, forse neanche il giorno ... doveva essere un venerdi sera o molto più probabilmente un sabato sera. Sono in un centro culturale (così lo chiamano, ma più che centro culturale io lo chiamerei centro per alcolizzati) di Torino e sono in ottima compania. C'è mio fratello con gli amici del fantacalcio, c'è Stefano amico di vecchia data ... anzi un'ottimo amico e poi arriva Guido, il mio compagno di piega, l'amico centauro. Con lui c'è una ragazza, ragazza dal volto ben "scolpito" e occhioni fulminanti, piccola di statura, capello corto "sparato" ma anche un corpo molto affascinante ... un andi poi! Si presenta come Valentina e cerchiamo di capire in che modo ci eravamo già potuti conoscere, alla fine scopriremo che faceva parte di un gruppo di persone che frequentavano i miei amici, ma questo, molti anni addietro.
Appurato questo incomincio a chiacchierare con l'amico centauro su settaggi della moto, storie e storielle di tanti giri fatti in quest'anno e mezzo passato più sulla sella della bella che sul divano di casa. Escono fuori storie divertenti ma anche paurose e ad un certo punto questa ragazza, che nel frattempo ci osservava divertita, "s'intromette" ed esordisce con "ma scusa, che moto hai?" Io fiero del mio destriero le dico di possedere una splendida Hornet 2005 e lei sminuizza la mia amata! Rimango di sasso, tra l'incazzato e il sorpreso, allore le chiedo che cosa guida lei (mi dava l'aria di motociclista) e se ne esce con uno sputerino ... beh, se l'è un po cercata e non sono mancate le battute sugli sputer e sugli sputeristi, gentaglia da città in cerca di comodità, andando avanti e indietro con un apri e chiudi che per noi centauri non ha senso. Poi, col tempo, il senso l'ho trovato anch'io!
La nottata la passiamo così, a sfotterci a vicenda, lei insinuava che la mia bella non fosse una moto, ma bensi una bicicletta con un motore, neanche tanto potente, io, da buon siciliano quale sono, rispondevo ad ogni colpo offeso ed irritato.
Passa la nottata torno a casa e penso ... ma chi è questa qui, cosa vuole?

E poi ...

... quasi come se niente fosse, ti accorgi che la vita cambia. Si, cambia quando meno te l'aspetti! A volte in positivo, molte altre in negativo, ma noi esseri umana (pardon, voi esseri umani) si ha quasi sempre il buon senso di sdrammatizzare, di pensare in postivo, ma non sempre è facile.

E' giovedi 4 maggio 2006, il giorno del mio compleanno, il giorno in cui tutti ci sentiamo speciali, crescere, invecchiare, ma anche migliorare. Il giorno in cui tiriamo le somme, un pò come l'ultimo dell'anno, il giorno che tutti aspettiamo per sentirci fare gli auguri dalle persone alle quali teniamo. Mi sveglio la mattina, assonnato e malconcio: sono 3 giorni che mi presento in ufficio con un'influenza che mi spacca le ossa, ma ci vado ugualmente. Arrivo come sempre alle 8 e 30, per bermi quel caffè che mi da qualche energia in più, ma faccio solo in tempo a sfilarmi guanti e casco che squilla il telefono che ovviamente guarderò con aria selvaggia. Alzo la cornetta ed è il mio capo che senza dirmi buongiorno mi spara addosso una marea di insulti! Tengo la calma per i primi 5 minuti a volte allontanando la cornetta dal mio orecchio, ma poi quando gli faccio notare che nonostante le mie condizioni sono li, a risolvergli i problemi, a sbrigare tutte quelle faccende che quell'incapace di sua figlia non fa, lui sbotta, e mi sbatte il telefono in faccia ... prima però mi dice di essere un gran maleducato, si io. La gente è veramente incredibile (un pò come quella signora che tentò di fregarmi il parcheggio ad Alba proprio sotto il mio naso ... ed il mio è un GRAN bel naso)!

A quel punto rimango allibito, con la cornetta in mano, la ripongo al suo posto e mi sfilo la giacchia, ma proprio mentre me la sfilo penso: "ma quest'uomo, merita tutto il mio impegno?" Ripenso a tutte le sue sfuriate, ripenso ai suoi modi di fare nei miei confronti, ripenso a tutte le grane che gli ho risolto, e ripenso a tutte le volte che gli ho chiesto una mano ma da lui ho ricevuto solo 2 di picche. Non mi resta altro che andarmene a casa e godermi questo mio giorno speciale.

Fortunatamente la giornata migiora vistosamente, gli amici e i famigliari non si dimenticano, o meglio, non tutti si dimenticano, chiamano, fanno gli auguri e ci si fa due risate. La sera mi tratto da re e mi preparo una bella cenetta, di quelle che piacciono a me. Cozze, cozze e ancora cozze!

Il giorno dopo suona nuovamente la sveglia, ancora una volta mi alzo dal letto e mi preparo per uscire, faccio il mio solito giro, quello con qualche Km in più, ma anche con qualche piega in più. Arrivo in ufficio, ma la serratura è stata cambiata ... offeso decido comunque d'aspettare. Arriva lui, con la sua Alfa tanto amata scende dalla macchina e non mi degna di un saluto, ma la prima cosa che dice è "Ti devo parlare, ieri l'hai combinata grossa" ... io!

Entriamo in ufficio ed incomincia a tirare fuori cose che non stanno ne in cielo ne in terra, lo guardo allibito, in testa mi ronzano solo parolacce che vorrei ulrargli in faccia, le mani sudano, mi "prudono", ma riesco a mantenere la calma. L'unica cosa che esce dalla mia bocca è: "Senta, se sta dicendo che mi vuol licenziare, se ne ha le possibilità, lo faccia". Si, intendeva proprio quello, e mi manda via.

Torno a casa, incazzato nero, sputo fuoco dalle orecchie, la vena da Picaciù (cosi la chiama mio fratello) mi s'ingrossa vistosamente in fronte ... mi succede sempre quando sto per perdere la calma. Ma poi penso che rodendomi il fegato faccio solo il suo gioco, allora penso, penso a come fare. L'unica cosa che mi viene in mente è quella di chiamare un'avvocato, ma purtroppo, non ho soldi per farlo ... non ho soldi da spendere per fare causa a questa gran persona (un mese prima avevo firmato il contratto per la nuova casa ... una marea di soldi sono usciti solo per mettere piedi in quel gran bel posto che già sentivo il mio nido). Ultimo pensiero, provare a passare dall CGIL. Vado e torno dai loro uffici a Como, ed il sorrise è stampato sul mio volto. Quella gran persona, non aveva nessun diritto di lasciarmi a casa, non cosi! Allora gli faccio causa ... causa che poi puntualmente non arriva neanche dal giudice: quest'uomo sa d'essere in torno marcio, allora mi propone, attraverso i miei difensori ovviamente, mica a le palle per chiamarmi, 1 mensilità di stipendio senza dover offrire nessuna prerstazione, in cambio del ritiro della causa. Beh, mi prende in giro, e gli faccio sapere che se non vuole andare davanti ad un giudice, l'unico modo è quello di non farmi pervenire la fattura dei mobili che ho prelevato dal suo magazzino (3mila euri prezzo di fabbrica) ed in più esigo 3 mensilità come risarcimento danni. In fin dei conti ora non mi posso permettere di tirar fuori neanche una lira in più ne tanto meno rinunciare al mio stipendio ... come lo pago l'affitto?

Passano quasi tre settimane e mi chiama! Ora si che ha le palle. Riattacca con le sue solite accuse, io qua e io la, mi dice d'esser meschino, di approfittarmene della situazione, mi dice, che gente come me non vale nulla. A quel punto lo interrompo, gli dico di fare molta attenzione a cosa sta dicendo, che la telefonata è appena stata registrata (cosa non vera ovviamente), che questa telefonata gliela farò pagare cara visto che non ha intenzione di accettare le mie condizioni, a quel punto mi ferma lui e mi dice "non ho mai detto di non voler accettare le tue condizioni, anzi le accetto si ... non ho intenzione di farmi mangiare il fegato da te". Gli dico che ha 2 giorni di tempo per andare a firmare in CGIL, che passati questi 2 giorni, non ci sarà modo di contrattare e che si andrà in causa. Dopo neanche un'ora, mi chiama il mio difensore della CGIL, mi informa del fatto che nel primo pomeriggio, questa gran persona, si presenterà per firmare il documento. Non passano neanche due giorni che intasco i soldi .... soldi che poi mi aiuteranno giusto a coprirmi le spese per qualche mese, tirando la cinghia, nel frattempo ho molta difficoltà a trovare un'altro lavoro stabile ... riesco solo a fare lavoretti per delle agenzie interinali. Magazziniere, lavori di produzione, di nuovo magazziere. Nel frattempo i mesi passano, i soldi anche, ma solo in un verso, quello d'uscita, la situazione peggiora! Non sono felice ne tranquillo! Pur piangendomi il cuore dovrò dare disdetta a quella casetta che con tanta cura avevo sistemato e di conseguenza dovrò tornarmene dai miei. Erano anni che non viveno più con mia madre e mio padre, erano troppi gli anni di indipendenza per non soffrire la convivenza con altre persone che hanno altri stili di vita, altre preoccupazioni, altre necessità. Anche questo mi farà soffrire, ma non do di certo la colpa a loro!

venerdì 13 luglio 2007

Conosciamoci con una grigliata!

Sabato 6 Maggio 2006, organizzo una grigliata per festeggiare, in ritardo, il mio compleanno. Ci sono quasi tutti, gli amici di Torino, quelli di Como e non potevo non invitare gli amici centauri del forum. Siamo in molti, quasi tutti motorizzati e il mio garage zuppo di Hornet è uno spettacolo ... vorrei fosse sempre cosi.
La grigliata è ovviamente accompaganta da fiumi di birra fresca, chiacchere e risate a non finire, la carne non si spreca anche se forse ho esagerato negli acquisti tant'è vero che il giorno dopo mi ritroverò il frigo ancora pieno ... con il cibo, sono il solito esagerato anche se a guardarmi non si direbbe.
Ci siamo ritrovati in piazza Garibaldi a Como alle otto di sera e devo dire che è stato emozionante invadere la piazze con tante belle Hornet. Aspettiamo i ritardatari, commentando i vari tuning effettuati sui nostri piccoli bolidi, una sigaretta, due risate e arrivano le tartarughe ... tutti in terrazza a casa mia per l'aperitivo, e che aperitivo!
La grigliata va avanti per ore, fino alle 3 del mattino e quando i centauri decidono di lasciare Como direzione Milano, i tromboni smanettanti svegliano tutto il vicinato ... le lamentele non si sprecano il giorno dopo, ma il gioco è fatto!
Vi domanderete: "ma i regali? non c'è festa di compleanno senza regali!". Si, ci sono stati e sono stati anche azzeccatissimi! I centauri hanno ovviamente pensato sia a me che alla piccola ... Un bellissimo paio di guanti dell'Alpinestar modello GPone, con i quali potrò proteggere le mie manine delicate, ma anche accarezzare delicatamente le forme spiccate della mia piccola.
Gli amici di Como invece hanno pensato al mio fegato ... un'ottima bottiglia di Rum-Champagne invecchiato: l'inverno seguente mi ha fatto molta compania ed ho risparmiato in riscaldamento.
Ma il regalo più bello me l'ha fatto il mio ex capo ... licenziamento in tronco senza giusta causa proprio il giorno del mio compleanno. Un vero simpaticone!

mercoledì 11 luglio 2007

La patente!

Finalmente arriva in consegna lei ... la regina dei miei sogni! Arrivo in conce, firmo le ultime pratiche ed ecco che mi vengono consegnate le chiavi: i miei occhi lucchicarono dalla felicità.
Purtroppo però non è ancora arrivato il momento di farsi un giro: sono senza patente!
La faccio portare a casa da mio cognato, lui si che è patentizzato, mentre io e mia sorella lo seguiamo in macchina. Per tutto il viaggio non faccio altro che ammirare lo splendore dello stop, la linea della marmitta che costeggia delicatamente il fianco destro di quel sedere appuntito, ma sopratutto, ad ogni curva, spero che a mio cognato non venga in mente di mettere il ginocchio a terra ... no, non è mancanza di fiducia, le gomme sono nuove, con tutta la cera sopra. Anche i pivelli come me lo sanno ... bisogna "scerarle" per bene prima di "dargliene" un po!

Il giorno dopo mi precipito a scuola guida per farmi consegnare il foglio rosa senza il quale non potrei circolare. E' ottobre, il che vuol dire che l'esame non potrò darlo prima di Novembre! Ma farà freddo il tutto sarà poi rinviato fino alla primavera successiva, esattamente Marzo 2006. Aspettando ansioso il giorno dell'esame non ho resistito, ed ho utilizzato la Bella tutti i giorni, spesso sotto l'acqua ... e man mano che passava il tempo ero sempre più fiero di lei, della mia decisione, del nostro amore!

Arriva il giorno dell'esame! E' il 13 di Marzo 2006. Ricordo di non aver dormito la notte prima, tensione, emozione, paura ... chiamatela come volete, sta di fatto che arrivo all'esame in ipertensione. Prima di me passano 3 ragazzi, uno promosso, due bocciati. Ora tocca a me! Salgo su questa Transalp e sono sempre più teso: le bocciature di due dei ragazzi che mi precedevano mi hanno messo paura, ma una volta inserita la prima mi sono sentito subito più tranquillo.
Seguo alla lettera le istruzione che mi vengono date via radio dall'istruttore, faccio il giro del paese, e quando diabolicamente il tizio mi dice di prendere una strada contromano, mi fermo e gli dico che non si può ... mi fa i complimenti, mi fa girare e mi fa tornare al piazzale. Scendo dalla moto e sono un neo centauro patentizzato! Applausi per J!

Tutto ebbe inizio ...

... un giorno di giugno del 2005. Giornata afosa, quasi insopportabile, avevo appena firmato il mio nuovo contratto di lavoro e la prima cosa che mi è venuta in mente da fare era quella di fare un salto in concessionaria. Erano anni che non pensavo più a quei bolidi che ogni tanto vedevo sfrecciare sulle strade di tutti i giorni, quei centauri intutati dalla testa ai piedi.
Mi faccio coraggio ed entro e la prima che vedo è lei, con un suo stile aggressivo e affascinante: mi brillavano gli occhi dall'emozione, il battito cardiaco era aumentato e non riuscivo a parlare. Ho subito pensato tra me e me "è mia, lei è mia", poi il pensiero si faceva sempre più forte fino a diventare magicamente una frase al venditore ... mettila subito via, toglila da qui, promettimi che non la venderai a nessun'altro! Dopo le ferie vengo qui e facciamo tutto ...

Ho passato due mesi, quelli di Luglio ed Agosto, a pensare escluasivamente a lei ... parlavo solo di lei, ma la certezza che fosse mia non l'avevo ancora.

Torno a Settembre e subito mi fiondo in concessionaria ... è ancora li, il mio volto serio si tramuta in volto da bambino, gioioso, spensierato! Tutto quello che ho sognato per 2 mesi è quasi mio, sarà parte di me.

E da quel giorno, fu amore ....